
Home / Arredi su progetto / L'onda impossibile, una scrivania scultura fatta di fiori, legno e follia
Visione, passione e coraggio progettuale: sono queste le forze che muovono ogni grande sfida artigianale. E questa scrivania ne è la dimostrazione più concreta.
Nata dalla collaborazione tra la nostra Bottega e il designer Massimiliano Lanciano, questa realizzazione va oltre la semplice categoria dell’arredo. È una dichiarazione di metodo, di stile e – soprattutto – di mentalità.
Per immaginare un oggetto così serve visione. Per decidere di costruirlo… serve una passione che sconfina nella testardaggine.
La struttura portante è interamente realizzata in multistrato curvato, lavorato in più fasi con una precisione ingegneristica che non lascia spazio all’improvvisazione. Ogni curva, ogni raggio, ogni raccordo è il risultato di un processo lungo e complesso, fatto di esperienza, studio dei materiali, intuizione manuale e controllo delle forze meccaniche in gioco.
Il rivestimento esterno in ziricote, una delle essenze più rare e scenografiche al mondo, viene qui lavorato a doghe strette, seguendo la curva del mobile con un incollaggio certosino, dove il rischio di errore è sempre dietro l’angolo.
Le venature naturali dello ziricote, con i loro forti contrasti cromatici, trovano una contrapposizione perfetta negli inserti in pelle arancione, scelti con un riferimento diretto e voluto alla natura: il colore richiama esattamente quello del fiore prodotto dalla stessa pianta dello ziricote. Un dettaglio poetico che chiude il cerchio tra materia e ispirazione.
Ma nessuna macchina, per quanto sofisticata, e nessun software di progettazione avrebbe potuto sostituire le mani, l’intuito e il mestiere accumulati in anni di lavoro.
Ci sono voluti strumenti tradizionali, tecnologie moderne, conoscenze di falegnameria avanzata, ma soprattutto la capacità umana di immaginare prima nella mente ciò che ancora non esiste.
Il risultato finale è una scrivania-scultura, dove estetica, tecnica e follia creativa convivono in un equilibrio precario ma perfettamente riuscito.
Un pezzo che sfugge alle classificazioni, ma che racconta con forza ciò in cui crediamo da sempre: senza passione e senza visione, il mestiere resta solo un lavoro. Con passione e visione… diventa arte.
